Seneca e la politica (riferimenti alla realtà attuale)

Intanto il rettore, da vero intellettuale, punta il dito contro la pochezza della politica e, denunciandone l’assenza, invoca il «senso di un destino comune». Un’espressione nobile che molti degradano a «lavoro di squadra» o nel più petroniano «sediamoci attorno a un tavolo».  apertura dell'anno accademico di Bologna)

Oggi ho osservato su Rai 3 una interessante trasmissione, Corrado Augias che intervistava il suo ospite “ il Magnifico Rettore della più vecchia università del mondo, quella Bologna: argomento gli insegnamenti di Seneca

Alcune frasi citate nel suo libro che mi sono rimaste impresse:

Il saggio deve partecipare attivamente alla vita pubblica.

“Quante volte ho ascoltato la frase <io non voglio interessarmi di politica> Il saggio non puo' essere mai colpito da alcun male o offesa; infatti la superiorita' morale, rende il saggio invulnerabile da qualsiasi circostanza esterna, perche' l'unico bene per il saggio e' la virtu', che nessuno puo' togliere.

Il Magnifico Rettore si è rivolto ai giovani invitandoli a dialogare coi padri (figure intesa i grandi gli anziani di loro per un supporto) , in quanto da soli non riuscirebbero a raggiungere gli obiettivi , saranno vincenti se si impegneranno in prima persona e applicheranno:

Rigore

Passione

Etica delle competenza

La ripresa potrà ripartire solo se saremo in grado di effettuare interventi nelle

>Arti

>cultura

>e sfruttare intelligenza degli Italiani (Come nella politica) occorre scegliere le menti le figure professionali, alle quali va riconosciute le loro capacità anche sotto l'aspetto economico! E maggior parte di noi conosce esempi di cattive scelte!