Legge 62/2001

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mercoledì 23 luglio 2014

A quando la revisione del PGT alle calende greche?, no vittuonesi!



Dal programma elettorale dell'attuale amministrazione, più precisamente alla pag. 13, riportiamo fedelmente: RIVEDREMO PERTANTO IL PIANO DEL GOVERNO DEL TERRITORIO (PGT).......

A distanza di oltre due anni, ovvero quasi a metà della legislatura, apprendiamo che sono stati stanziati, nel bilancio comunale, i fatidici 60/m euro per avviare le procedure canoniche per la revisione del PGT; verrebbe da dire meglio tardi che mai. 

Che cosa sia stato fatto nel frattempo è noto  a tutti, la fedele ed forse accelerata attuazione di quello vigente, anzi in taluni casi, in coerenza con quanto promesso, con ampliamenti di volumetrie, in ossequio alla logica di fare cassa, tanto cara all'assessore alla partita - si dice così?- ma evidentemente non solo, condivisa e/o tollerata da tutti. Non una voce dissonante, neanche da parte di chi nella passata amministrazione era all'opposizione ed aveva pesantemente criticato le scelte urbanistiche, ora concretamente realizzate. Non sappiamo se per disinteresse, disinformazione o per altre non note ragioni (forse si, rogne, cause, impegno, mancati introiti....). 

Tenuto in debito conto l'iter amministrativo con gli obbligati passaggi burocratici, la sua revisione comporterà, inevitabilmente tempi molto lunghi. Quindi tutti tranquilli, nelle more della revisione del PGT gli ambiti urbanistici previsti saranno TUTTI realizzati, con buona pace di speculatori e costruttori, ed ovviamente dell'ambiente.

Che dire? le aspettative suscitate dal cambio e contestuale rinnovo, almeno in parte, della compagine politica erano ben altre e ben altro doveva essere il cambio di direzione e di marcia. Invece tutto al solito passo della burocrazia, nessuna volontà di incidere con rapidità su tematiche fortemente qualificanti del programma, nessun coinvolgimento, almeno all'attualità, dei cittadini. Insomma nulla di nuovo sotto il pallido, sbiadito sole arancione. Per il  sol dell'avvenire c'è tempo; la speranza nel frattempo  è morta. Paoloilperdente