Legge 62/2001

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giovedì 30 giugno 2016

Un albero per ogni nato, moltissime piantine non sono sopravvissute.


Leggo su Stataleforum che l'ex Ass. Bodini si rammarica " dello stato di abbandono delle centinaia di piantine messe a dimora l'anno scorso a fronte di ogni nuovo nato a Vittuone".

Pur condividendo il suo disappunto per questo stato di cose mi chiedo se non è il risultato di un modus operandi di una classe politica palesemente  inadeguata al ruolo dirigente. Mi spiego meglio. La "politica " voluta e posta in atto dall'Assessore, intesa quale programmazione e, in questo caso di implementazione  ambientale è inserita in un piano complessivo, ragionato, fattibile, o è invece, purtroppo, avulsa dal contesto organico e continuativo di interventi  concordati e possibilmente condivisi anche con l'apparato comunale, ma non solo?  Evidentemente si, perchè diversamente non si spiegherebbe come decaduto il riferimento politico vada letteralmente "in malora" tutto.
Sensato? Penso proprio di no.
Come dire, quale banale esempio, che l'ampliamento del cimitero viene interrotto, fors'anche abbandonato, se l'Ass. competente di dimette. Assurdo.
Non del tutto. Cioè torniamo al vero nocciolo del problema amministrativo italiano e comunale in specie, vale a dire che chiunque pone in essere qualunque cosa, deve non solo esserne convinto, ma deve stanziare i fondi necessari e porre in essere comportamenti coerenti affinchè quella decisione si trasformi in qualcosa di concreto, utile e apprezzato dalla comunità, diversamente è tenuto a risponderne. Purtroppo NON è così, e a Vittuone di casi analoghi ce ne sono in quantità industriali.  soprattutto per questioni che attengono al verde. Ci sono tuttavia esempi di ogni specie e genere.


A caso....Villa Venini, la sua ristutturazione ed il recupero del parco era legata al PII dell' ex bosco del Bacin, un intervento mostruoso, che cancellava percentualmente una vasta area verde, preservata miracolosamente dalla famelica, insaziabile speculazione edilizia, un polmone vegetale circondata minacciosamente da ogni lato dalle sagome essenziali dei capannoni industriali. Ebbene l' avamposto  "Chanel" è  ormai realizzato ed operativo da anni, gli altri edifici sono ancora sulla carta, supponiamo per difficoltà commerciali ( diminuita e/o inesistente domanda ) e/o difficoltà realizzative del lottizzante, e/o entrambe le cose, vallo a sapere.

E la villa? tal quale, una essenziale messa in sicurezza, bontà loro, quanto al resto tutto come se non peggio di prima per la mancata manutenzione.  C'è di che gridare allo scandalo, ma a Vittuone tutto tace ed i vittuonesi paiono tutti narcotizzati  nella più totale abulia ed indifferenza.
In altre parole la parte privata fa affari, la parte pubblica sta a guardare. Bene, anzi benissimo.
Ma di storie di questo tipo ce ne sono altre e ancora più interessanti, come vado dicendo ai quattro venti da diverso tempo.
Il mio personale auspicio è quello che si faccia chiarezza ed al più presto su vicende che hanno dell'incredibile, sono solo spiegabili pensando male, non bastando quello del disinteresse ed incompetenza a giustificarle.   Paoloilperdente
Bosco del Bacin

domenica 26 giugno 2016

la mattanza continua impunita e i responsabili, tutti al mare?

Rieccoci! Puntuali come i leggendari orologi svizzeri, come i monsoni, come le periodiche innondazioni del Nilo di storica memoria.
Stiamo parlando dei manutentori del verde. Manutenzione, oddio, parola grossa, eccessiva ( insieme di operazioni volte a mantenere in efficienza ed in buono stato qualcosa, un impianto, un fabbricato.....un parco),  per aziende che nella migliore delle ipotesi si limitano a tagliare l'erba alla meno peggio, con personale raccogliticcio, stagionale, senza alcuna preparazione e, supponiamo, lautamente pagato e conseguentemente motivato.  
Si perchè nel peggior modus operandi, con l'uso disinvolto dei decespugliatori, lor signori scortecciano senza batter ciglio e con cinica, precisione, con abilità chirurgica il colletto delle piante, sia esse grandi o piccole, cespugli o alberi. Nessuna differenza stesso standardizzato trattamento.

Perfetto, l'opposto di  m a n u t e n z i o n e.


Danni collaterali, dirà qualche superficiale e sprovveduto. Nossignori. Questa pratica compromette le funzioni VITALI della pianta, ne limita l'accrescimento e qualora questo consuetudine "estetica" riguardi l'intera circonferenza, vale a dire un angolo giro, è mortale, E' matematicamente certo che si assisterà al suo decesso, garantito. 
E la pubblica amministrazione? Così ridondante, invasiva. Nessuna traccia. Latitanza cronica, come totalmente assente è l'attenzione posto al problema, scrupolosi e puntuali i doverosi controlli. Magari! Troppo occupati evidentemente a fare altro.
Perfetto, buona amministrazione, non sorprendentemente beneficiari di bonus di produttività, stimati e riveriti da una classe politica ancora più evanescente e lassista di loro. 
Che cosa sia o si intenda per patrimonio, pubblico, collettivo non ci pare il caso di precisarlo, considerando di comune accezione e significato il termine, usato per definire un bene di tutti. Risultati immagini per bene comuneE allora se viene considerato un bene pubblico, una panchina, un manufatto edile, un lampione, una staccionata e si chiede, giustamente, conto qualora vengano danneggiati ai responsabili, un albero che cos'è? un'entita astratta senza tutela giuridica, di cui chiunque e per qualsivoglia motivo può liberemente e discrezionalmente disporre?
La problematica sussiste da lustri, appelli, suggerimenti, richiami, segnalazioni, in tutte le lingue, in tutti i toni, a tutti i responsabili o considerati tali - impropriamente - visto gli esiti, non hanno sortito effetti, come ovviamente dei danni NESSUNO a mai chiesto niente a nessuno , ci mancherebbe, perdio.   
Dunque si stilato gare d'appalto, minuziose, persino certosine, immaginiamo su carta filigranata, impreziosita di arabeschi e miniature, si sottoscrivono in calce con svolazzanti e inconprensibili sigle in sostituzione di firme (leggibili) da imporre quale bon ton istituzionale e poi cosa disponga, preveda, contempli un siffatto documento, chi se ne frega! Controlli? boh, responsabili del procedimento amministrativo? vattelapesca.   
Continuiamo così signori. Viva l'Italia.

Ho indicato molte soluzioni.... mai applicate: una piccola area inerbita vicino al tronco, applicare dei collari salva corteccia  al decespugliatore,(come in foto)  , li vendono di vari  modelli , a costi irrisori.

Un caro saluto da Paoloilperdente.