Legge 62/2001

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lunedì 16 giugno 2014

La mattanza del verde non si ferma!

Copia e incolla di una mail inviata a ....

 

Le abbiamo proprio provate tutte! ma nulla. Ripetute, sistematiche segnalazioni, verbali e scritte: niente. Incontri ravvicinati con responsabili tecnici e politici, sindaco e assessori in testa, caduti nel vuoto. Strali, proteste, telefonate, e-mail, risultato: zero. Ed ora al nuovo taglio dell'erba riemerge con evidenza e forza tutta l'amorevole cura riservata alle piante messe a dimora in diverse aree del comune da parte di Legambiente e non solo; cure e attenzioni  di cui le eloquenti fotografie allegate sono tangibile e inconfutabile prova.

Vien da pensare ad un amore malato quel legame apparentemente indissolubile tra amministrazione e l'azienda che si occupa della manutenzione del verde, sempre quella, nonostante le infinite perplessità rimarcate in tutte le sedi e con tutti i mezzi e le altrettanti evidenti rimarcate carenze. Non un richiamo, non una lettera di contestazione, anzi, al contrario il sistematico reiterato affidamento di altri lavori. Come quello delle potature, di cui tutti possono ammirare il risultato finale. Competenza e professionalità dispiegate a profusione, delle quali godremo, fra alcuni anni i benefici risultati; alberi malati e marcescenti. Soliti denigratori, astiosi e incompetenti? Se il tempo è galantuomo, li vedremo, eccome. Ma nel frattempo saranno passati anni, tra causa ed effetto, e statene certi tutti negheranno tutto. Ogni "cosa"  invecchia e muore,  è normale, anche se la normalità per diversi alberi si misura in secoli e non in decine d'anni - quando va bene -. Torniamo, dopo questa disgressione al tema che ci occupa, come rimediare, anzi evitare che vengano  ancora inferte e all'infinito le ferite al piede delle piccole piante compromettendone, fin dall'inizio, sviluppo e benessere. Dopo i fanti appelliamoci ai santi. A loro indirizziamo le nostre suppliche, a loro chiediamo di intercedere affinché questa barbarie abbia termine. Laddove l'insipienza dell'uomo -fortunatamente- sapiens ha prodotto un nulla di fatto e il buon senso della nuova e buona amministrazione si è rivelata insensibile e sterile, confidiamo che Altri,  ben più provvidi e saggi, rimedieranno. A Loro ci affidiamo con fiducia e speranza.       Un caro saluto

  Paolo Fagnani





martedì 10 giugno 2014

Riceviamo e Pubblichiamo!

Oggetto: signori sveglia.

Il Bosco Urbano è un'ampia zona verde di 25.352,60 mq a ridosso del Destriero, voluta quale verde opera compensativa per la cementificazione derivante dalla costruzione dell'ipermercato, del quale, per inciso, si sentiva marcatamente la necessità. Lo stato dell'arte attuale è ancora un mistero, in quanto non si hanno notizie del suo collaudo definitivo ne dell'avvenuta presa in carico da parte del Comune. L'opera è costata, ed è bene ricordarlo, la modica somma di e. 356.868,23 e prevedeva originariamente la piantumazione di migliaia di arbusti e alberi di pronto effetto oltre alla predisposizione e messa in opera di un impianto di irrigazione. Non ricostruiremo le vicessitudini di questo lembo di terra che doveva essere un'area di mitigazione ricca di verde e a disposizione della cittadinanza, ma che  è rimasto solo nelle buone intenzioni degli estensori della convenzione perchè nei fatti i responsabili politici e gli uffici tecnici competenti se ne sono subito disinteressati, chissà perchè. Vogliamo ricordare a lor signori che l'impianto di irrigazione non ha mai funzionato, ma lo sanno benissimo; rotto in più punti e nonostante successivi accordi intercorsi con la Coop. Futura circa il suo rispristino e la sua implementazione cio' non è mai avvenuto. Curioso nevvero? 
Ma non è certo l'unica singolarità riguardante il Bosco, niente affatto. Dopo una minuziosa e competente progettazione, un movimento terra importante ed una idonea lavorazione in funzione della forestazione, si verifica che l'impianto di irrigazione e le precipitazioni meteoriche producono ristagno d'acqua, al punto tale da determinare numerosi decessi per asfissia radicale. E allora, coerentemente, si corre ai ripari, non si interviene sull'impianto di irrigazione, ne sul terreno, magari costipato e/o con problematiche di drenaggio, macchè, si decide di sostituire gli alberi morti con altri che subiranno, inevitabilmente la stessa sorte. Cosa puntualmente avvenuta, ovviamente.
La cosa più sconcertante è comunque la totale mancanza di interventi risolutivi per rendere l'area come da accordi intercorsi, i " pacta sunt servanda", l'area doveva procedere di pari passo con la costruzione del supermercato ed  essere pertanto consegnata "finita" nell'aprile del 2009 e invece.......?
Rimane inoltre lo sgomento di come codesta amministrazione sia riuscita, in un opera non da poco; proseguire nel solco della vecchia, ed ai ripetuti strali della minoranza di ieri, ora odierna, vivace e attiva maggioranza, puntualmente veicolati con news, più o meno "velenose", si è sostituito uno smemorato silenzio.
Se Vi recate, per una distensiva passeggiata, a visitare il Bosco, noterete come le bordure lungo il sinuoso e bucolico sentiero siano ormai disseminati di  disseccati scheletri vegetali e i sopravvissuti saranno destinati ad ugual  triste sorte.
In attesa che la biblica opera abbia una fine - positiva-, possibilmente prima che il pianeta venga incenerito dall'espansione del Sole, fra alcuni miliardi di anni, confidiamo nella pioggia e nella sostituzione, quanto prima, di questa amministrazione, considerato che nulla è mutato, sotto questo profilo rispetto alla precedente.
Ps. se nel presente testo si rilevassero imprecisioni, esagerazioni, falsità invitiamo i ben'informati a puntualizzare o smentire, saremmo con/tenti  di rivedere il nostro negativo, ma oggettivo punto di vista....e credeteci saremmo ben lieti. 
 

Manutenzione Ponte di legno SS11


2013 >>>Ho calcolato spannomentricamente i mq della struttura, non considerando il ponte sulla statale.

1500mq il pavimento

500 mq pareti laterali discesa lato est

750 mq pareti laterali discesa lato ovest

Calcolando che con un litro di vernice si coprono circa 6 /10 mq occorrono circa 250 / 450 litri di vernice! Come si intende procedere alla verniciatura laterale (inaccessibile ) dei circa 2000 travetti che compongono il pavimento? (verranno rimossi e reinstallati? ) Il nostro solerte Uff. Tecnico e relativo Assessorato,  hanno contabilizzato e valutato l'intervento? Non occorre sottolineare le mie riserve nei loro confronti! molte delle quali ampiamente confermate!



2014 Verifica puntualmente confermata! Operazione restauro e protezione è stata interrotta; finita la vernice  quella messa a disposizione ha coperto  il 25% della struttura,
Tutto rimandato a data da destinarsi (mancano le coperture finanziarie, nel frattempo il degrado continuerà il suo corso!
 
Nota; Nelle intenzioni di questa Amministrazione era la costruzione di  secondo ponte..(costruiscono cementificano ma se non si tiene conto o non si è in grado di pianificare i correttamente i costi di manutenzione, i nodi poi tornano al pettine.
Portate a casa i soldi delle cemenficazioni, ma non dimentichiamo: le opere come  le  strade le fogne l'acqua comunali di accesso, negli anni si usurano e avranno costi di manutenzione (Eterni) ! LE BUCHE LE DEVI SISTEMARE!,  SONO DEBITI, CHE DOVRANNO PAGARE  le future generazioni. Complimenti!