Legge 62/2001

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mercoledì 29 gennaio 2014

NON VOGLIO MORIRE DEMOCRISTIANO

Eugenio Finardi, ascoltato su  su radio Popolare:


La sinistra ? Alle prossime votazioni,  la scelta sarà votare o   Democristiano di destra , o Democristiano di sinistra .

AGGIUNGO

>> Democristiano di centro.....  Oppure _?

In rete ho trovato un articolo su un  blog data 8 ottobre 2013 : (alcune frasi le ho inserito della xxx, in sostituzione di aggettivi e nomi molto coloriti, il lettore trova lo scritto integrale al link  sotto). 

http://liberticida.blogspot.it/2013/10/non-voglio-morire-democristiano.html

Ho pensato molto allo strano governo Letta, preceduto dal fantasmagorico governo Monti.

Alla fine, dopo due governi di larghe intese PD-PDL si è palesata una tendenza abbastanza logica.

Due ex democristiani Letta e Alfano sono a capo , più o meno, dei rispettivi partiti.


"non fanno tenerezza? Sembra di vedere Red e Toby, nemici-amici della Disney"


L'unico vero outsider è Renzi, altro ex democristiano.

E i due schieramenti cominciano con le lor manovre interne, il PDL sta smacchiando la sua reputazione, in apparenza, togliendosi lentamente  di dosso l'ingombrante presenza di Berlusconi.

L'altra faccia della stessa medaglia, il PD, sta assestando la sua struttura interna, Letta governerà, e Renzi aspetterà il suo turno , da bravo bambino.

Arriverà al potere, forse, proprio nel momento esatto del default italiano.

E cominciano a parlare di "alternanza", in pieno stile americano.

In nome della governabilità ci vogliono lasciare la scelta tra democristiani di destra e democristiani di sinistra.

Io speravo in una diaspora dei centristi da PD e PDL , in cerca della costituzione di una nuova Balena bianca, sarebbe stato facile riconoscerli ed evitarli.

E le frange estreme?

Il SEL fa da riserva indiana per xxxxx (in senso buono del termine) verdi, figli dei fiori , no Tav, varie ed eventuali, avranno il PD pronto a fargli da spalla su cui piangere e attento ascoltatore delle loro istanze.

Si sentono così soli, poverini, che a lor basta essere ascoltati.

E il Pdl si occuperà di alcune delle frange di estrema destra, quelle assetate di posti e di considerazione.

Anche loro vogliono essere ascoltati, ma vogliono anche qualche posto pubblico.

A me, della governabilità e dell'alternanza non me ne frega un xxxx , e scusate se sono troppo gentile con questa manica di scaldapoltrone.

E chi voto non ha importanza, basta che non appartenga a uno dei due schieramenti e ai loro amichetti.

Estrema destra, estrema sinistra, grillini?

Non ha nessuna importanza, darei il mio voto pure al partito dei xxxxx cannibali, se avesse una pur vaga possibilità di scalzare il duopolio PD-PDL.

Vogliamo parlare dei punti forti dei due schieramenti?

Il PDL è , letteralmente il Partito Dei xxxxx, riferimento per xxxxx, xxxxxxx e arruffoni di tutti i generi, condito con ragazze procaci e disinibite e qualche personaggio pittoresco, tipo Scilipoti e Luigi Cesaro, che in un paese civile non farebbero manco i bidelli.

Facciamo ridere anche i parlamentari colombiani e messicani, il loro parlamento in mano ai narcos ha molti meno pregiudicati e indagati, in proporzione (controllate se non ci credete).

E non sarà certo liberandosi di Berlusconi che miglioreranno, sarà solo sparito il capobanda.

Il PD, nato dalla dissennata unione di ex comunisti e ex democristiani, è un oggetto particolare, con una base a tratti ancora appassionata e una lotta a coltello nei livelli medi per posti pubblici in banche, casse di risparmio, cooperative e partecipate, vero serbatoio del loro potere.

Gli ex comunisti hanno portato i voti e gli ex democristiani gli hanno insegnato a xxxxxx sul serio, prima erano solo dei dilettanti.

E non confondiamo l'ideologia con il potere, se per miracolo un qualsiasi partito o nuovo gruppo di partiti riuscisse ad arrivare al potere (si, anche i grillini) sarebbe comunque un fatto positivo, anche solo per interrompere i vecchi sistemi di clientele e di rapporti sarebbe positivo.

In certi casi è meglio mettere dei xxxxx nuovi al posto di quelli vecchi, perlomeno la loro inesperienza li farà rubare di meno, all'inizio.

Ai nostalgici dedico una canzone e un monologo del grande Gaber



 

 

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