Legge 62/2001

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domenica 26 agosto 2012

Il fatto del mese" Gionalismo DOC"!


«Piazza Rossa é una discarica puzzolente» La spazzatura ristagna come a Napoli, Tenti: «Tutta colpa dell'amministrazione Bagini!»

Piazza Rossa come Napoli? Ma che brutto autogol dell'ex sindaco Tenti!»

«Nessuna emergenza rifiuti»

Prendo spunto  da un evento; da tre settimane è oggetto di articoli riportato su giornali locali,  argomento che mi vede partecipe e direttamente coinvolto con ad altri cittadini del rione in cui abito.


 L’area, oggetto degli articoli, è stata studiata per ottimizzare la sua funzionalità e risponde a tutte le norme igieniche:   3 bidoni per il verde, 2 per il vetro, 5 per l’umido, spazi per 50 sacchi della plastica e altrettanti per l’indifferenziato, è recintata, illuminata, ha un pozzetto di scarico fognario è un impianto per il lavaggio dei bidoni.

Per  un cavillo burocratico,  di semplice soluzione, sollevato da un condomino qualche anno fa  alla vecchia A.C,  e riproposto alla nuova AmmComunale, la quale ha immediatamente inviato un documento ai 2 amministratori dei condomini interessati,  e al Consorzio dei Navigli invitandoli a trovare soluzioni alternative tempo 10 giorni dalla ricezione del documento! Al consorzio è stato chiesto sempre nei tempi indicati sopra,  la cessazione del servizio di prelievo di raccolta dei rifiuti dalla nostra oasi ecologica.

La lettura del documento, ha sollevato in tutti gli interessati, una certa perplessità e incredulità; abbiamo da subito contatto l’Uff. tecnico e l’assessore, per evidenziare le conseguenze delle imposizioni, al disagio, dei condomini, le  norme igieniche, immaginate di trovare una media di 50 sacchi giornalieri di rifiuti  depositati in via Monviso! Alle nostre riserve, Uff. Tecnico ha inviato un secondo documento in cui si allungavano i tempi per la soluzione , da 10 giorni a 180 giorni.  Il comitato dei condomini ha indetto una riunione per settembre per accurate valutazioni.

Note: 

>Gli orientamenti dell’ Ufficio tecnico sostenuti dall’Assessore  Portaluppi e dal Sindaco dott. Bagini, (Comunicato stampa ai giornali) sono quelli di sostituire l’attuale area FUNZIONALE , regolarmente autorizzata e utilizzata da18 anni !!  L'autorizzazione porta la firma dell' Arch. Motta attuale direttore Tecnico .  Dovremo sotituirla, con  una seconda opere in  alternativa a quella esistente,  direttamente accessibile dalla strada pubblica,  i condomini dovranno sopportare le spese per la realizzazione e per la sua gestione;  i costi due progetti si aggirano  da 15.000,00 euro a 45.000,00 Più le spese annuali di gestione! Lascio ai lettori immaginare le reazioni degli interessati.

>Per quanto riguarda gli articoli dei giornali a caratteri cubitali sono riferiti ad una dimenticanza di comunicazione dell’ufficio tecnico al Consorzio per  rettifica dell’ordinanza,  i rifiuti sono rimasti nell’area attuale per circa una settimana.

“Comunicati stampa”

Tre anni fa avevo scritto una lettera critica, indirizzata ad una amica che opera nel settore dell’informazione,  sul  ruolo di giornalista,  il suo compito nello svolgimento delle sue funzioni. Dalla lettura degli articoli sui giornali locali noto  le stesse metodologie dei loro più famosi colleghi, e  per  trovare consensi, riportano con qualche taglio ciò che è riportato nei “comunicati stampa”, per molteplici motivi,  timore del dissenso dai diretti  interessati alla notizia, imposizioni redazionali ect…solo una piccola parte sono frutto di approfondite  e accurate “indagini” o ricerche personali.

Per chiarire il concetto : fai delle scelte per comodità, ricevere delle  pacche sulle spalle da parte, in particolare, di politici, o del direttore del giornale, altrimenti devi portarti dietro il peso giornaliero di incontrare o ricevere telefonate e contestazioni, spesso per interposta persona, da chi non è riuscito a farti scrivere ciò che lui gradirebbe.

I comunicati stampa, hanno molte scusanti  che non giustifico: spesso le informazioni verbali sono  stravolte da condizionamenti servili  con un livello di  impensabile di “prostituzione mentale”,  molti  giornali come altri hanno difficoltà economiche e in modo indiretto chi finanzia deve avere un suo tornaconto, sono quasi certo che l’articolista riceve nulla o quasi per la sua attività svolta, ognuno fa le sue scelte ma non si raggiungono livelli di professionalità , col metodo dei comunicati stampa,  o di ciò che a taluni interessa fare sapere.
E in Italia e nel mondo di giornali e giornalisti servili ce ne sono a flotte. Dipende tutto dalla natura umana che per la maggior parte è costituita da servi di padrone, ma anche (per fortuna) da uomini liberi come la mia “amica”, che l’informazione, la politica e le relazioni le vivono con dignità e le intendono come servizio gratuito.

A disposizione di chi ne farà richiesta, di  ulteriori informazioni , dettagli e documenti comprovanti il mio scritto.

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