Legge 62/2001

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venerdì 7 giugno 2013

Mancanza di sensibilità e di professionalità

La seconda Pianta (quercia dalle foglie gialle ) per lo stress idrico sta morendo.


Mercoledì sera nel secondo incontro con A.C. sul tema del Decoro ambientale, il presidente di Legambiente nel suo intervento (ampiamente condiviso) ha indicato un importante punto: la necessità di provvedere alla irrigazione di quelle piante messe a dimora nell'autunno 2012. Lavoro svolto in massima parte da tecnici botanici esterni, uno di questi il settore ERSA della Regione Lombardia, e  da Futura di Bareggio. 

I tecnici ERSA hanno raccomandato che i primi mesi le piante,  dall'inizio del loro sviluppo e nei successivi due anni necessitano di frequenti interventi di irrigazione.

Per un caso fortuito sono stato coinvolto dai botanici dell'Ersa nella messa a dimora di alcune di queste essenze, si sono  raccomandati di rispettare le indicazioni elencate sopra, in quanto le piante,  di un determinato calibro medio grande di pregio,  occorrono circa , 200 litri di acqua per, per garantire circa 10 giorni di sopravvivenza, in presenza di giornate calde e in mancanza di eventi meteorici !










Ieri ho effettuato una sopralluogo, per verificare le loro condizioni, molte di queste nuove piante sono già in sofferenza, vedi Via Nino Bixio zona Stazione, piazza del mercato. 

 

Legambiente coi suoi associati hanno sempre provveduto alla cura delle piante di loro competenza (quelle che loro hanno impiantato) , l'attività prevista per le nuove piante,  va oltre le loro capacità,  come logistica e la gestione è di competenza  l'Amministrazione Comunale loro devono  provvedere  mantenimento, (qualche socio mosso da spirito ambientalista, ha già iniziato effettuare interventi tampone,  mettendo a disposizione: tempo, manualità e autovettura per il trasporto dei bidoni dell' acqua per l'irrigazione.






Caro Assessore Portaluppi , non basta prendersi i meriti di avere contribuito all' ampliamento del verde del paese (il fatto  che mi è stato riportato da un amico presente in una sua riunione, con le associazioni Sportive) il che è tutto da verificare, in quanto 80 % le essenze messe a dimora in autunno, attività svolta da enti esterni,  per interventi sostitutivi di alberi abbattuti  a causa del tarlo cinese, e/o  in sostituzione di piante morte nel "Bosco di mitigazione ambientale Iper Destriero".. Come giustamente è stato evidenziato, occorre prestare loro un minimo di manutenzione, e l'obiettivo minimo è  farle sopravvivere, un aiuto per superare questo stress iniziale.

 Questo è uno dei suoi compiti, mi spiace rimarcarlo,  a quanto pare il suo settore ha evidenziato delle carenze. In quanto alcune essenze sono in condizioni critiche e intervenire lunedì, significa enfatizzare il problema se non interviene qualche evento meteorico.




Osservate questi prunus, (piazza del Mercato ) le foglie abbassate e le punte secche, indicano la presenza di stress idrico(mancanza di acqua )

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