Legge 62/2001

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martedì 22 gennaio 2013

Falò di San Antonio quanto ha contribuito all'inquinamento AREA DEL MAGENTINO! . Dati centralina ARPA Magenta

 

Come promessoVi trasmetto -con file- i dati rilevati dalla  centralina di Magenta in merito al parametro PM10 registrato nei giorni  seguenti il 17/1; contrariamente alle previsioni di ARPA che indicavano
come  neutre o debolmente favorevoli le condizioni atmosferiche per la dispersione degli inquinanti, nonostante una inconsueta ventilazione e la pioggia, il limite è stato ampiamente superato, come volevasi dimostrare.

Richiamo la Vs. attenzione inoltre sui valori anomali del giorno 18 del  biossido di zolfo...derivante da processi di combustione, il tempo di  persistenza nell'ambiente è di circa 4 gg, in presenza di particolari
condizioni e se in concentrazioni elevate può diffondersi ed interessare territori situati a grande distanza dalla sorgente inquinante.
>Il biossido di zolfo è considerato nella letteratura internazionale il più pericoloso degli inquinanti atmosferici,a causa, dell'ipersensibilità ad essa mostrata da alcune fasce di popolazione, come gli anziani o le persone soggette a malattie dell'apparato respiratorio e cardiovascolare.


>Già a basse concentrazioni è una sostanza irritante per occhi, gola e tratto superiore delle vie respiratorie........i suoi effetti risultano amplificati in presenza di nebbia.....è il principale responsabile delle piogge acide.....una  ulteriore conseguenza negativa di tale sostanza è data dall'effetto corrosivo su alcuni materiali, come i metalli ( su cui agisce anche a basse concentrazioni) e le sostanze contenenti carbonati che vengono convertiti a solfati, creando danni anche al patrimonio monumentale delle città.

>Anche il biossido di azoto mostra una correlazione importante in coincidenza del 18/1, il biossido di azoto agisce principalmente come irritante sulla mucosa degli occhi, naso, gola e apparato respiratorio; le concentrazioni significative non si riscontrano normalmente ma solo in presenza di eventi >accidentali come un incendio. L' esposizione a livelli anche relativamente bassi può provocare un'aumentata reattività bronchiale in taluni asmatici.

>Soggetti vulnerabili: neonati, bambini, persone con affezioni respiratorie.

>Ringrazio pertanto il Sindaco, nella sua veste di autorità sanitaria locale (legge 833/1978) per la fattiva, attenta e solerte tutela della salute, mia e dell'intera popolazione sedrianese, ringraziamenti da estendere ovviamente a tutti gli ideatori, promotori, esecutori dell'iniziativa, entusiastici ma privi di sensibilità e buon senso circa le sue conseguenze.

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