Le casse (pubbliche) da svuotare
Si affermò il cosiddetto rito ambrosiano, che indicava la diligente e leale partecipazione di tutti i partiti al pubblico saccheggio. Nell’orgia del guadagno facile e nell’irrisione della moralità (capovolta in moralismo), il denaro divenne la misura di tutto.
La solidarietà restò la coperta ideologica in grado di dare senso alla politica. Della Milano socialista e di quella comunista, e anche di quella ciellina, che sarebbe diventata il baricentro del potere. La Lega e Berlusconi misero una marcia in più, facendo saltare ogni ipocrisia. I soldi, i soldi. Stato, Regione, Provincia e Comune come casse da svuotare il più possibile a fini privati. Più ci si schierava armati di spadoni a difesa dell’identità lombarda, più l’identità si meridionalizzava. Certo, non alla velocità della luce, perché le civiltà sono cose complesse e vischiose.
Ma della vecchia cultura asburgica, tradizionale riferimento della buona amministrazione meneghina, a un certo punto non restò quasi più nulla. Gruppi privati famelici, sotto le mentite spoglie di partiti o di correnti di partito, si ritrovarono padroni di tutto, con un’opposizione che a volte sembrava più preoccupata di non perdere le briciole, come capita a chi pensa che sarà escluso a vita. E quei gruppi incontrarono di più, sempre di più, i voti e i soldi della ‘ndrangheta, continuando a giurare in pubblico sulla sua inesistenza, mica siamo a Reggio Calabria. Dal Blog di Nando Dalla chiesa
Paoloilperdente.
Note:
Se ossevate la mappa la nostra zona sembra una delle più appetitose!
Quali sono le motivazioni?
Vi ricordo alcune iniziative, a cui non potete mancare!
MAGENTA DICE NO ALLE MAFIE´: INCONTRO PUBBLICO ORGANIZZATO DALL´AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Lunedì 15 ottobre alle ore 21 in Casa Giacobbe
21.00
Sedriano, Piazza Seminatore
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Sono invitati tutti i cittadini, le forze politiche, le associazioni e i comitati per unirsi e per scendere in piazza e sostenere un deciso NO ALLA 'NDRANGHETA: la misura è davvero colma! |
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