Ho letto dal sito di "Insieme per la Libertà" , la lettera del sig. Renato.
La freccia indica la porzione di ramo prelevata e sezionata nella foto a sotto. |
Tralascio volentieri le polemiche volutamente
portate sul piano politico - perché la Natura non ha colore politico - e
mi soffermo esclusivamente sul piano botanico, visto che posso (senza paura di
esser smentito) dall'esperienza maturata in molti anni, definirmi un esperto in botanica. Spesso le amministrazioni, gli enti pubblici i cittadini, si trovano ad operare delle scelte impopolari quelle di abbattere alberi per problemi legati alla sicurezza delle personee delle cose. La tecnologia mette a disposizione degli strumenti non invasivi che determinano le condizioni e il loro stato di salute. In questo caso non vi sono state riserve la pianta era molto ammalata, la base dell'albero indica chiaramente la patologia in atto. Ero presente all'abbattimento del vecchio olmo, ho osservato tutte le fasi, la carie originata da un fungo aveva interessato sia la base che alcuni rami principali, l'ipotesi più probabile è che la crittogama che ha infestato l'albero è stata causata da grossolani errori di potatura.
Ramo primario con evidenti segni del del fungo, (carie marrone) con presenza di marciumi. |
La messa a dimora delle piante come la potatura, ha delle regole e non sempre vengono osservate. In questo ultimo periodo a Vittuone sono state messe a dimora delle essenze da due enti diversi. In ambedue i casi ho potuto osservare le metodologie e le tecniche utilizzate, anche in questo caso non occorre essere degli esperti, per comprendere chi ha operato in modo corretto, le foto sono molto esplicite.
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