2008 con un intervento per la lotta al contenimento al tarlo asiatico (specie di parassita che scava gallerie in determinate piante) "AUTORIZZATO" dalla Regione , settore ERSAF, si procedette alla distruzione del bosco di via Milano, intervento che sciuscitò non poche perplessità sia per i metodi utilizzati (in violazione al protocollo ) con sradicamento e accatastamento di alberi sospetti ed anche essenze non soggette all'attacco dell'insetto. Le piante vennero sradicate con un buldozzer, lasciate accatastate icustodite per delle settimane, molti fecero man bassa di legna da ardere, pensando bene di accaparrarsene una parte per il loro fabbisogni (riscaldamento), probabilmente hanno contribuito alla espansione del diffusione dell'infestazione.
Secondo le regole del protocollo gli alberi distrutti avrebbero dovuto essere sostituiti con altre essenze, indenni da attacchi del tarlo. SONO PASSATI 4 ANNI i cittadini attendono ancora la ripiantumazione. Chiediamo alla nuova Amministrazione Comunale che si facciano carico di sollecitare L'ente preposto Ersaf (02.6740.4860
http://www.agricoltura.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Redazionale_P&childpagename=DG_Agricoltura%2FDetail&cid=1213305544054&pagename=DG_AGRWrapper e specificatamente nella figura del suo Responsabile Dott Cavagna, per sollecitare la ripiantumazione dell'area disboscata, in modo che i cittadini possano in parte essere protetti dall'inquinamento causato dall'intenso traffico delle statali SS 35 e SS 11.
Nessun commento:
Posta un commento