Oggetto: signori sveglia.
Il
Bosco Urbano è un'ampia zona verde di 25.352,60 mq a ridosso del
Destriero, voluta quale verde opera compensativa per la cementificazione
derivante dalla costruzione dell'ipermercato, del quale, per inciso, si
sentiva marcatamente la necessità. Lo stato dell'arte attuale è ancora
un mistero, in quanto non si hanno notizie del suo collaudo definitivo
ne dell'avvenuta presa in carico da parte del Comune. L'opera è costata,
ed è bene ricordarlo, la modica somma di e. 356.868,23 e prevedeva
originariamente la piantumazione di migliaia di arbusti e alberi di
pronto effetto oltre alla predisposizione e messa in opera di un
impianto di irrigazione. Non ricostruiremo le vicessitudini di questo
lembo di terra che doveva essere un'area di mitigazione ricca di verde e
a disposizione della cittadinanza, ma che è rimasto solo nelle buone
intenzioni degli estensori della convenzione perchè nei fatti i
responsabili politici e gli uffici tecnici competenti se ne sono subito
disinteressati, chissà perchè. Vogliamo ricordare a lor signori che
l'impianto di irrigazione non ha mai funzionato, ma lo sanno benissimo;
rotto in più punti e nonostante successivi accordi intercorsi con la
Coop. Futura circa il suo rispristino e la sua implementazione cio' non è
mai avvenuto. Curioso nevvero?
Ma
non è certo l'unica singolarità riguardante il Bosco, niente affatto.
Dopo una minuziosa e competente progettazione, un movimento terra
importante ed una idonea lavorazione in funzione della forestazione, si
verifica che l'impianto di irrigazione e le precipitazioni meteoriche
producono ristagno d'acqua, al punto tale da determinare numerosi
decessi per asfissia radicale. E allora, coerentemente, si corre ai
ripari, non si interviene sull'impianto di irrigazione, ne sul terreno,
magari costipato e/o con problematiche di drenaggio, macchè, si decide
di sostituire gli alberi morti con altri che subiranno, inevitabilmente
la stessa sorte. Cosa puntualmente avvenuta, ovviamente.
La
cosa più sconcertante è comunque la totale mancanza di interventi
risolutivi per rendere l'area come da accordi intercorsi, i " pacta sunt
servanda", l'area doveva procedere di pari passo con la costruzione del
supermercato ed essere pertanto consegnata "finita" nell'aprile del
2009 e invece.......?
Rimane
inoltre lo sgomento di come codesta amministrazione sia riuscita, in un
opera non da poco; proseguire nel solco della vecchia, ed ai ripetuti
strali della minoranza di ieri, ora odierna, vivace e attiva
maggioranza, puntualmente veicolati con news, più o meno "velenose", si è
sostituito uno smemorato silenzio.
Se
Vi recate, per una distensiva passeggiata, a visitare il Bosco,
noterete come le bordure lungo il sinuoso e bucolico sentiero siano
ormai disseminati di disseccati scheletri vegetali e i sopravvissuti
saranno destinati ad ugual triste sorte.
In
attesa che la biblica opera abbia una fine - positiva-, possibilmente
prima che il pianeta venga incenerito dall'espansione del Sole, fra
alcuni miliardi di anni, confidiamo nella pioggia e nella sostituzione,
quanto prima, di questa amministrazione, considerato che nulla è mutato,
sotto questo profilo rispetto alla precedente.
Ps.
se nel presente testo si rilevassero imprecisioni, esagerazioni,
falsità invitiamo i ben'informati a puntualizzare o smentire, saremmo
con/tenti di rivedere il nostro negativo, ma oggettivo punto di
vista....e credeteci saremmo ben lieti.