Legge 62/2001
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martedì 30 aprile 2013
venerdì 26 aprile 2013
(IN) Decoro Urbano di Vittuone
Decoro
cittadino, la piazza principale di Vittuone, ne è un cattivo esempio.
In
alcune aiuole predomina una erba spontanea : l'ortica, molte di
queste piante sono nate in quella prospiciente il Comune, stanno
contendendo spazi a delle rachitiche Hydrangee.
Alle molte persone che hanno partecipato alla manifestazione del 25 Aprile, sarà rimasto senz’altro un buon ricordo, ma l’incuria di quelle aiuole in piazza Italia non depongono a favore dell'assessorato che cura il verde pubblico.
Da amante della natura non ho nulla contro questa pianta anzi.Ne apprezzo le proprietà,
L'ortica
è una pianta dalle mille caratteristiche, per le sue proprietà
terapeutiche conosciute da migliaia di anni:
E'
ricca di minerali, ottima per curare alcuni tipi di anemia,
depurativa, diuretica, tonificante e ricostituente; ha un certo
contenuto di creatina, facilita la digestione e l'assorbimento del
ferro. Molti miei ex amici ciclisti se sostituissero intrugli e
impasticcamenti, con un ottimo pranzo a base di ortiche (minestrone, crema,
risotto, frittata ) il loro organismo avrebbe sicuramente maggior giovamento
nel superare gli stress e le fatiche..
L'infuso
è un riconosciuto tonico per i capelli , è d'aiuto alla digestione, molti trovano giovamento per moltissime malattie, la gotta, l'artrite e i
reumatismi etc..
Personalmente
uso questa pianta (come macerato per combattere i parassiti dei fiori
e degli ortaggi , è un buon antiparassitario naturale, atto a
combattere i parassiti succhiatori.(Il macerato, ha un forte e pungente odore poco gradevole)
Ottima
per l'alimentazione, eviterei le piante nate nella piazza Italia, a
causa dell'inquinamento, meglio quelle che crescono vicino ai
fontanili e distante dalle strade.
Come
in tutte le cose ha il suo rovescio. La pianta per difendersi ha
sviluppato una arma urticante i suoi peli,(perdono questa loro
caratteristiche dopo 12 ore che sono state colte) e sotto l'aspetto
estetico non è il massimo in una aiuola pubblica.
Visto l'area in cui sono cresciute mi viene spontanea una domanda : ma i
signori assessori e i responsabili dell'ufficio tecnico, dato che transitano mediamente 4 volte al giorno, possibile che non si sono mai accorti della
loro presenza? alla data attuale nessuno ha provveduto a
sistemare le aiuole della piazza ? Esteticamente è veramente brutta!
Per
il prossimo rinfresco, suggerisco all'Amministrazione la crema di
ortiche" da spalmare sui tramezzini, ottima per condire anche la
pastasciutta! mi è stata tramandata da una signora ultranovantenne
che da sempre raccoglieva le ortiche (vicino al “Cioss” area incontaminata dietro la
Villa Venini )
.
Ricetta
biologica Crema alle ortiche :
Ortiche
appena colte.(da preferire la metà superiore) intere circa un etto ,
andranno sminuzzate con del prezzemolo 4 5 gambi 2-3 gherigli di
noci, si aggiunge uno spicchio d'aglio, sale e una spruzzata di
limone si mette in un frullatore si aggiunge dell'olio extravergine
in modo graduale si frulla fino ad ottenere una crema pastosa (buon
appetito).
martedì 23 aprile 2013
Senza cervelli Chiaroveggenza?
Il post sotto (copia incolla) l'ho pubblicato giusto un mese fa, gli eventi hanno confermato le mie ipotesi in tempi brevissimi!
Chiaroveggenza Politica Paoloilperdente |
Questa mattina discutendo con un amico (politico di vecchia data) sosteneva che "il cambiamento lo si deve attuare all'interno di un partito", la sua è una illusione, uno slogan sapientemente messo in atto da abili politici, per non farlo riflettere.
Da decenni l'assenza di democrazia nei partiti si riduce drasticamente la possibilità che dei cittadini concorrano a determinare con metodo democratico la politica nazionale.
Vi è un diffuso scetticismo sulla possibilità di realizzare forme compiutamente democratiche all'interno dei partiti. (Riassumendo : le decisioni le prendono i vertici oligarchici ) Ai cittadini : <state tranquilli che i pensiamo noi ...e altri come il mio amico, non si accorgono che ci stiamo avvicinando verso il baratro.
L' encefalogramma di molti cittadini medi è un elettroencefalogramma desolatamente piatto .
"Al massimo emettono un cip cip cip " (mi approprio delle parole di don CIOTTI) .
E questo, oltre a farmi arrabbiare ancora di più, mi spinge maggiormente a lottare per cambiare le cose, con più vigore, sostenendo appoggiando d'ora in poi liste civiche fatte da cittadini che si pongano in netta alternativa con lo status quo della attuale politica.
Per migliorare la democrazia del nostro paese tutti insieme dobbiamo essere PARTE ATTIVA, altrimenti si delegherà sempre agli altri senza fare alcuna scelta consapevole, con una aggiunta: al di fuori dai soliti schematismi politici prendendo esempio dalla sua esperienza! Lui è sceso in strada fra gli umili fra i poveri distaccandosi dalle gerarchie, la sua si è dimostrata una azione vincente.
Paoloilperdente..
lunedì 22 aprile 2013
Giornata della terra, in Italia è allarme cemento: negli ultimi 20 anni perso il 15% della terra coltivata.
Sotto ho inserito un copia e incolla di una lettera aperta al direttore dell'uff. Tecnico comunale , (DATA MAGGIO DEL 2010, tutt'ora attuale)
Ad un anno dalle elezioni non è cambiato nulla; anzi la situazione è peggiorata! Per quanto riguarda l'ambiente le violazioni continuano!
COPIA E INCOLLA
"Aggiungo alcune altre semplici considerazioni: molti dei suoi colleghi urbanisti e politici (di tutti gli schieramenti) si sono dichiarati apertamente contrari a cementificazioni non sostenibili, Vittuone qualche decennio fa, era un paese ambìto come residenza, in qualche modo invidiato da altri comuni a noi vicini per la qualità della vita, ora è diventato una valvola di sfogo, della megalopoli; Oggi come oggi, per i nuovi cittadini, la loro fuga è stata quindi solamente una chimera, un palliativo… il nostro paese ha raggiunto livelli di intollerabilità (lo dice il vostro studio e campionature di istituti qualificati) per alcuni parametri superiori alla stessa Milano, città da cui molti residenti di Vittuone sono anni or sono “scappati”.
La prego di non raccontarci che queste aree serviranno per nuove aziende, per la creazione di nuovi posti di lavoro, ormai a queste favole non crede più nessuno, è una tiritera che siamo stanchi di sentire (e argomenti a supporto ne abbiamo a bizzeffe).
Caro sindaco Bagini, prenda provvedimenti, lo so che la nomina del'assessore all'urbanistica è stata una sua scelta, alla verifica si è dimostrata errata, tutti possono sbagliare c'è ancora tempo per rimediare !
Pensi a ciò che lasciamo alle future generazioni.
Un caro saluto da Paoloilperdente.
venerdì 12 aprile 2013
Chi è Emma Bonino (la più amata dagli italiani)...
Nata 65 anni fa, la Bonino è stata parlamentare in Italia sette volte e in
Europa tre volte, a partire dal lontano 1976. Da sempre radicale, si è poi
candidata nel ’94 con Forza Italia fondata da Berlusconi,
Dell’Utri, Previti & C., e col centrodestra berlusconiano è rimasta alleata,
fra alti e bassi, fino alla rottura del 2006, quando è passata al
centrosinistra. Ha ricoperto le più svariate cariche: deputata, senatrice,
europarlamentare, commissario europeo, vicepresidente del Senato, ministro per
gli Affari europei nel governo Prodi. Ed è stata candidata a quasi
tutto: presidente della Repubblica, presidente del Consiglio,
presidente delle Camere, ministro degli Esteri e della Difesa, presidente della
Regione Piemonte e della Regione Lazio, alto commissario Onu ai rifugiati,
rappresentante Onu in Iraq, addirittura a leader del centrodestra (da Pannella,
nel 2000).
Nel ’94, quando si candidò per la prima volta con B., partecipò con lui e la Parenti a un comizio a Palermo contro le indagini su mafia e politica. Poi, appena eletta, fu indicata dal Cavaliere assieme a Monti come commissario europeo. Il che non le impedì di seguitare l’attività politica in Italia, nelle varie reincarnazioni dei radicali: Lista Sgarbi-Pannella, Riformatori, Lista Pannella, Lista Bonino. Nel ’99 B. la sponsorizzò per il Quirinale, anche se poi confluì su Ciampi. Ancora nel 2005, alla vigilia della rottura, la Bonino dichiarava di “apprezzare ciò che Berlusconi sta facendo come premier” (una legge ad personam dopo l’altra, dalla Gasparri alla Frattini, dal lodo Schifani al falso in bilancio, dalla Cirami alle rogatorie alla Cirielli) e cercava disperatamente un accordo con lui. Sfumato il quale, scoprì all’improvviso i vizi del Cavaliere e le virtù di quelli che fino al giorno prima lei chiamava “komunisti” e “cattocomunisti”.
Molte delle sue battaglie, referendarie e non, coincidono col programma berlusconiano: dalla deregulation del mercato del lavoro (con tanti saluti allo Statuto dei lavoratori, articolo 18 in primis) alla campagna contro le trattenute sindacali in busta paga. Per non parlare del via libera alle guerre camuffate da “missioni di pace” in ex Jugoslavia, Afghanistan e Irak. E soprattutto della giustizia: separazione delle carriere fra giudici e pm, amnistia, abolizione dell’obbligatorietà dell’azione penale, responsabilità civile delle toghe e no all’autorizzazione all’arresto per parlamentari accusati di gravi reati: perfino Cosentino, imputato per camorra.
Alle meritorie campagne contro il finanziamento pubblico dei partiti, fa da contrappunto la contraddizione dei soldi pubblici sempre chiesti e incassati per Radio Radicale. Nel 2010 poi, la Bonino fece da sponda all’editto di B.contro Annozero: il voto radicale in Vigilanza fu decisivo per chiudere i talk e abolire l’informazione tv prima delle amministrative.
Con tutto il rispetto per la persona, di questi errori politici è forse il caso di tenere e chiedere conto.
Nel ’94, quando si candidò per la prima volta con B., partecipò con lui e la Parenti a un comizio a Palermo contro le indagini su mafia e politica. Poi, appena eletta, fu indicata dal Cavaliere assieme a Monti come commissario europeo. Il che non le impedì di seguitare l’attività politica in Italia, nelle varie reincarnazioni dei radicali: Lista Sgarbi-Pannella, Riformatori, Lista Pannella, Lista Bonino. Nel ’99 B. la sponsorizzò per il Quirinale, anche se poi confluì su Ciampi. Ancora nel 2005, alla vigilia della rottura, la Bonino dichiarava di “apprezzare ciò che Berlusconi sta facendo come premier” (una legge ad personam dopo l’altra, dalla Gasparri alla Frattini, dal lodo Schifani al falso in bilancio, dalla Cirami alle rogatorie alla Cirielli) e cercava disperatamente un accordo con lui. Sfumato il quale, scoprì all’improvviso i vizi del Cavaliere e le virtù di quelli che fino al giorno prima lei chiamava “komunisti” e “cattocomunisti”.
Molte delle sue battaglie, referendarie e non, coincidono col programma berlusconiano: dalla deregulation del mercato del lavoro (con tanti saluti allo Statuto dei lavoratori, articolo 18 in primis) alla campagna contro le trattenute sindacali in busta paga. Per non parlare del via libera alle guerre camuffate da “missioni di pace” in ex Jugoslavia, Afghanistan e Irak. E soprattutto della giustizia: separazione delle carriere fra giudici e pm, amnistia, abolizione dell’obbligatorietà dell’azione penale, responsabilità civile delle toghe e no all’autorizzazione all’arresto per parlamentari accusati di gravi reati: perfino Cosentino, imputato per camorra.
Alle meritorie campagne contro il finanziamento pubblico dei partiti, fa da contrappunto la contraddizione dei soldi pubblici sempre chiesti e incassati per Radio Radicale. Nel 2010 poi, la Bonino fece da sponda all’editto di B.contro Annozero: il voto radicale in Vigilanza fu decisivo per chiudere i talk e abolire l’informazione tv prima delle amministrative.
Con tutto il rispetto per la persona, di questi errori politici è forse il caso di tenere e chiedere conto.
lunedì 8 aprile 2013
venerdì 5 aprile 2013
Vittuone . Ambiente & Rifiuti.
Dalla verifica a distanza di
un anno dell’insediamento della nuova Amministrazione sembra che nulla sia
cambiato e i problemi restano ancora tutti irrisolti, l’unico cambiamento è la
consapevolezza dei cittadini vittuonesi che avuto tempo e modo, si sono resi
conto della mancata realizzazione delle promesse elettorali. Probabilmente L’Assessore
e il suo staff si stanno ancora attrezzando. Dimostrando una scarsa attenzione
verso le priorità per le tematiche ambientali.
Vittuone si potrebbe parlare
di Emergenza rifiuti; infatti, è sempre stata la pecora nera, in quanto nell’ultimo
decennio si è distinta in negativo, nella raccolta differenziata, inserendosi all’ultimo posto dei 23 Comuni facente
parte del Consorzio dei Navigli.
E’ superfluo sottolineare che
i processi di raccolta, la pulizia delle strade, il trattamento, riciclaggio, e
smaltimento dei rifiuti rivestono una determinata importanza sulla salute dell’ambiente e delle
persone, che è inversamente proporzionale ai costi delle bollette.(mediamente i
Vittuonesi a parità di rifiuti pagano bollette più salate.
Chiedo all’Amministrazione
Comunale e in particolare all’assessore All’urbanistica a attuare i
suggerimenti proposti sotto:
Il Sindaco e la
Giunta s’impegnano a:
Ø Creare uno spazio (ambiente
= rifiuti) nel nuovo sito internet del Comune, per pubblicare mensilmente le
quantità per ogni tipologia, della raccolta porta a porta e dell’oasi
ecologica, le eventuali quantità derivate da convenzioni con gli artigiani e le
aziende cui sono state conferite;
Ø pubblicare mensilmente la
percentuale del grado di purezza riscontrato per ogni tipologia del materiale
raccolto e il valore del raccolto;
Ø pubblicare trimestralmente o
semestralmente i dati delle materie prime seconde effettivamente reimmesse sul
mercato:
Ø pubblicare ogni 6 mesi i dati
sulle attività di trattamento di tutte le tipologie e segnatamente le quantità
di rifiuti che vengono mandati in discarica, le quantità di rifiuti trasformati
in CDR-Q (ora CSS) e bruciati, coi costi sia di discarica che d’incenerimento,
segnalando dove i rifiuti di Vittuone vengano smaltiti o bruciati, in modo che
anche le popolazioni interessate a discariche e inceneritori sappiano che, fra
i rifiuti che giungono nel loro territorio, vi sono anche quelli di Vittuone.
Ø Pubblicare trimestralmente, la
scala dei valori rappresentati da uno più grafici in cui venga evidenziati la
nostra posizione rispetto i paesi più virtuosi e gli scostamenti per il
raggiungimento delle leggi CEE (2013 impongono valori di raccolta differenziate
= 65%).
Ø Calendarizzare iniziative riguardanti
la diffusione delle informazioni, promuovendo dei corsi specifici per i
cittadini , mirati al raggiungimento e rispetto di obiettivi i tempi determinati.
Ø Un più accurato controllo
della raccolta rifiuti porta a porta,
Non c’ è più spazio per rinvii, dobbiamo cancellare lo stereotipo in cui Vittuone non è in grado di gestire correttamente la raccolta differenziata, nel nostro paese vi sono molte persone virtuose a cui vanno loro riconosciuti i meriti.
Dalle analisi del processo della raccolta rifiuti, è emerso che alcuni accorgimenti e mirati interventi, faciliterebbero il raggiungimento degli obiettivi imposti (giustamente) dalla comunità Europea. Chiedo al Sindaco un suo personale interessamento!
Paoloilperdente
giovedì 4 aprile 2013
Vittuonese !Difendi il tuo Futuro
Nell'ultimo mese nel nostro paese sono avvenuti due incidenti di una certa gravità in due aziende : Un incendio alla GUS e un incidente alla Centrale Biogas.
Scarse o inesistenti le informazioni relative alla entità dei fatti accaduti, mi sarei aspettato una maggiore e tempestiva informazione da parte degli organi competenti, in modo particolare dallUff. Tecnico e dell' Amministrazione Comunale, c'è una certa preoccupazione al di là delle solite risposte di rito, senza enfatizzazioni, di conoscere le motivazioni le cause i danni che possono avere creato, la sicurezza che questi eventi non debbano ripetersi..
Riporto un articolo che mi è stato segnalato da un carissimo amico
È lunga la catena di incidenti nelle 7 mila centrali a biogas germaniche. Li documenta un sito antibiogas tedesco (www.initiativen-mit-weitblick.de ) Esso tiene la contabilità e la mappa degli incidenti occorsi alle biogas a partire dal 2010. 90 incidenti che comprendono non solo svasamenti di contenuto fetido dei digestori nei corsi d'acqua ma anche tante esplosioni e tantissimi incendi. Anche con persone ferite e ustionate. In un caso un ustionato è morto.
Sono molteplici gli incidenti possibili
Le tipologie degli incidenti sono molteplici e per questo preoccupanti. In un altro caso è stato in seguito ad un temporale e alla conseguente black out che il contenuto di un digestore è fuoriuscito. Tantissime le morie di pesci a causa dell'inquinamento delle acque per perdite, infiltrazioni, sversamenti. Tanti gli errori umani ma anche quelli imputabili a difetti nelle attrezzature e nella progettazione delle misure di sicurezza. Il rischio esplosione non appare così remoto a giudicare la frequanza di scoppi.
Come possono i mercanti del biogas venire a dirci che in Germania va tutto bene? In Germania stanno abbandonando il biogas e ci rifilano una tecnologia obsoleta. Con la complicità della politica e dei collusi negli apparati pubblici.
Da segnalare che anche nella disciplinata Germania dove, a giudicare da quello che ci raccontano, tutti accettano con gioia le centrali per spirito ecologico (al contrario di noi egoisti e individualisti...) si registra un sabotaggio. Esso ha provocato lo sversamento del contenuto di un digestore e viene da chiedersi se in Italia le centrali siano dotate di precauzioni anti-intrusione, di sistemi di allarme, di telecamere, di recinzioni efficaci nel prevenire l'ingresso di sabotatori. Più in generale ci si chiede cosa potrebbe avvenire in Italia quando si moltiplicheranno le centrali anche in forza della modulazione degli incentivi a favore delle "medie" centrali da 300 kW. La prospettiva è di avere anche in Italia migliaia di centrali. Con la differenza che in Germania forse i progetti sono esaminati con maggiore scrupolo e ci sono più controlli.
Servono più controlli
Chi continua ostinatamente ad escludere le biogas dal novero degli "impianti insalubri" a classificarli dal punto di vista dei rischi di esplosione e incendio alla stregia di un deposito di bombole gpl si sta assumento gravi responsabilità. Sarà bene ricordare a politici e burocrati che i Comitati non si limitano a protestare contro la realizzazione delle centrali ma, anche una volta accesi i motori e iniziata la lucrosa produzione di energia elettrica, non smobilitano. Restano a controlare, pronti a denunciare i danni, i malfunzionamenti, gli incidenti. Pronti a coalizzarsi e a promuovere class action anche alla corte europea se necessario per inchiodare alle loro responsabilità chi, per compiacenza colpevole verso i biogasisti, ha consentito l'approvazione di progetti lacunosi e superficiali. Gli incidenti dovranno trovare un colpevole non solo nei progettisti ma anche in coloro (tra le decine di enti che dovrebbero controllare i progetti) che non l'hanno fatto o l'hanno fatto solo formalmente come quei burocrati che, tanto per far vedere che hanno letto i progetti, si limitano a... correzioni ortografiche.
Il problema che si pone ora, con centinaia di centrali già in funzione in Italia e con la casistica preoccupante di incidenti occorsi in Germania è la necessità di controlli regolari dopo l'accensione dei motori e per tutta la malaugurata vita dell'impianto (che comunque confidiamo di poter abbreviare).
L'articolo conferma le preoccupazioni i riscontri le certitificano e le giustificano, spetta agli organi competenti di farsi portavoce di queste fondate richieste.
" l ruolo principale dell’Amministrazione sarà quello di garantire il benessere psico-fisico di ogni cittadino e considerare la “persona” al centro di interventi e progetti mirati, quale soggetto titolare del diritto ad un buon livello qualitativo di vita, di benessere, di sicurezzA di fratellanza e di solidarietà.
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